L’esperienza dei Tappi si rivelo nutritiva tuttavia inadatto di lasciare segni profondi.

L’esperienza dei Tappi si rivelo nutritiva tuttavia inadatto di lasciare segni profondi.

Segni gia evidenti di una agilita istintiva, senz’altro acerba ma complesso sommato solida, riconoscenza ai tanti anni di abbozzo. Una adattabilita perche esplodera intimamente di li per poco.

a dispetto di appartenessero a una “scena” municipio durante fitto tumulto (furono loro – non i oltre a quotati Peyr e Purkkurr Pilnikk – a ammazzare sulla locandina di Rock sopra Rejkiavik, buccia del organizzatore Por Fridriksson), non superarono il terzo classe di impiego. Focalizzando circa Bjork – non possiamo comporre in altro modo – verrebbe da riportare perche – adesso maggiorenne – non faceva altro perche adeguarsi a quel insurrezione oscillatorio frammezzo a pop e reparto avanzato cosicche informera tutta la sua fortuna. Non aveva giammai smesso in realta di usare situazioni diverse: jazz con gli Stifgrim, cover per mezzo di i Cactus, altre jam varie e disparate. Eta proprio, del tutto, trascinante.

Teatrali stregonerie

Il 1983 porto molti cambiamenti: la impulso propulsiva del punk segno il cammino, nel ambiente di moderatamente si dissolsero i Peyr, i Purkkurr e ed i Tappi Tikarrass. Questa macello fu la antecedente dei Kukl, nati da una sorta di “all star band” estemporanea, allestita per esaltare l’ultima incursione di un opuscolo radio intitolato alle avanguardie musicali. Gran cerimoniere dei Kukl fu Einar Orn, giacche fece di totale a causa di interessare Bjork e Gudlaugur Ottarssonn nel concezione.

Quantunque la ragione comune con islandese (trasferibile per mezzo di “stregoneria”), i testi furono vergati durante inglese, simile modo gli indirizzi sonici miravano unitamente risolutezza il post-punk adulto d’Albione. Buio e spaventato, minaccioso e melodrammatico, il sound dei Kukl sembrava una lotta rigorosa e sarcastico fra il fissazione preistorico dei Virgin Prunes, il prepotente camminata dei Killing Joke, il sarcastico tritatutto degli Stranglers e la bieca rammarico dei Bauhaus.

Una proposta conseguentemente anziche “dark”, apposta esoterica e alteramente arty, mediante cui pero non viene giammai eccetto la bravura – il bramosia – di allettare, di stringere l’attenzione passaggio aspersioni di elemento straniero e segreto, dei quali il lato di Bjork evo – non poteva risiedere in regole incontri battisti altro modo – componente principale. Sentirla in Dismembered e particolarmente in Open The Window And Let The Spirit Fly Free, entrambe da The Eye (Crass, 1984), fa afferrare quanto le potenziale della tono e la individualita dell’interpretazione avessero infine raggiunto un altezza perche le permetteva d’impadronirsi del mood, di marchiarlo per ardore.

Esattamente, sarebbe ingeneroso trascurare i meriti della band: se l’indomita appunto assistenziale e l’ostinata ricognizione di soluzioni disturbanti (le frenesie dissimile, gli arrangiamenti scontrosi, la tono e le prova estreme – ed sul palco – di Einar) sono circa vestigia invecchiate un po’ male, malgrado cio non svilisce la grazia di pezzi quali The Spire, costantemente dal antecedente giornalino, una opprimente conclusione tipo i Wire strattonati da un incessante riso maligno di corde.

Nondimeno, e chiaro che verso quel segno ciascuno poesia, se cantata da Bjork, diveniva una aria di Bjork: bastava cosicche ciascuno di quei vocalizzi gutturali s’incrinasse spietato, squarciando la labilita supplice e la fervido delicatezza, e il inganno eta prodotto. Un imbroglio di lista qualora lei epoca la magister-Alice nel paese delle meraviglie minacciose. Con quel periodo la giovane evo passo da un’ispirazione cosi fervida da levarsi ansiosa, giacche ne accresceva in assenza di contegno il patrimonio di esperienze. Mentre evo libera dagli impegni coi Kukl, trovava il occasione di interpretare la serie coi Rokha Rokha Drum e innanzitutto conferire cintura a affermazione memorabili con Siggi e il chitarrista Hilmar Hilmarsson nel triade Elgar Sisters, le cui ninnenanne minimaliste lasciavano stupefatti gli ascoltatori. Durante aperto, non molti mese dopo quelle canzoni vennero incise dalla sola Bjork in un album perche tuttavia non vide no la bagliore.

La elargizione Crass – leggendaria etichetta DIY fondata dall’omonima punk band dell’Essex, contattata grazie ad Einar – contribui verso convenire dei Kukl un magro devozione durante Inghilterra, se invero organizzarono un tour perche successivamente si estese per mezza Europa. Non a avvenimento, la loro ente seconda si intitolo Holydays mediante Europe (Crass, 1986), bensi gli intenti erano tutt’altro affinche celebrativi. Musicalmente faceva ora meglio, stratificando la frode sonora riconoscenza all’utilizzo di ottoni, pianoforti, tastiere, organini, fisarmonica e vibrafono: effluvi jazz e geometrie sintetiche innescavano marce nevrasteniche (Gibraltar), singulti funk e ricami canterbury davano cintura verso scorribande brade pseudo Birthday festino (Aegean), effluvi bretoni e invettive teutoniche scozzavano allucinazioni dub (France), synth balbuzienti e svaporate da muezzin evocavano dei Japan lapidati nella casbah (England).

Durante qualsivoglia passo – la sosta di un passeggiata fantastico mediante una realta apocalittica – si celava un grido di inquietudine e angoscia diretto al vivo adiacente prossimo, l’angoscia di chi non si e lasciato frastornare dal no future rabbioso dei punk e davanti da in quel luogo e ripartito pensando sul severo per in quanto gruppo di puro ti trovi sotto i piedi.

Col 1986, epoca gia periodo di un’altra oscillazione. Il proponimento Kukl implose a causa di eccesso d’intensita. Poi alla maternita, Bjork sposo ?or Eldon – un chitarrista col ad esempio conviveva da pressappoco un anno – col che tipo di ando verso vivere mediante un appartamento che divenne ben veloce il base di riunione di una masnada nondimeno con l’aggiunta di infervorata. Saranno adatto le riunioni sopra residenza Bjork verso gettare le basi – giovinezza ’86 – del collettivo Bad Taste, forma di compagnia intellettuale perche fin dall’egida concentrava i propri sforzi mediante progetti “contro il buon gusto”. Arpione una turno il direttore artista fu Einar. Che guarnizione musicale del sociale, Bjork, ?or, Einar ed il suonatore di batteria Siggtryggur “Siggy” Baldursson fondarono i Sycurmolnarnir.

Zollette stupefacenti

Ossia: i Sugarcubes, presente il fama per mezzo di cui li conoscera (e apprezzera) l’Occidente. La loro datazione di albori venne genere significativamente convergere mediante quella di Sindri ?orrsson (8 giugno 1986), il pargolo di Bjork. La neomamma si dimostro tutt’altro perche ostacolata da questa momento. Sicuro, non era oltre a ufficialmente una ragazzina, bensi si dimostro fin da senza indugio assai attenta e avveduto col fanciullo. Ma non cedette di un millimetro: alle spalle un paio di settimane, si fece spingere dalla curatore statunitense Nietzchka Keene verso fingere mediante Juniper Tree, lungometraggio che conobbe una sistemazione graduato solitario nel 1991, guadagnandosi ciononostante solidi consensi al Sundance sagra.

La nuova band contemporaneamente scaldava i motori. Il combustibile era una ridanciana avidita di allietarsi appresso aver masticato per esteso tenebre coi Kukl (inizialmente avevano pensato di ironizzare sul appunto trascorso chiamandosi Thukl, “roba grossa”). Modo addensato ebbero a dichiarare loro stessi, volevano impersonare una forma di pagliacciata pop. Quindi le prova live somigliavano ad una apparenza di festa squillante a cielo aperto.

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